BANKITALIA LANCIA L'ALLARME CRESCITA SULLA MONOVRA 2025

L’evoluzione del quadro dell’economia italiana non lascia più dubbi: la crescita arranca e si allontanano gli obiettivi fissati dal Governo. E’ la valutazione che ha contrassegnato le audizioni parlamentari sulla manovra di bilancio. Ed è proprio a fronte delle attuali incertezze che si rafforza il richiamo da parte delle principali istituzioni – dalla Banca d’Italia alla Corte dei Conti – a completare le riforme e gli investimenti del Pnrr. Dal fronte delle imprese, continuano le richieste di una robusta correzione alla legge di bilancio.
Nel dettaglio il quadro di stagnazione che si sta delineando per l’economia italiana allontana gli obiettivi di crescita per il 2024 e il 2025. Senza una “significativa accelerazione” nell’ultima parte dell’anno, questi diventano “difficili da raggiungere”. E’ l’allarme che risuona dalla Banca d’Italia che, a fronte di questo rischio sempre più concreto, torna a richiamare la necessità di procedere speditamente sulla strada delle riforme e degli investimenti del Pnrr. “In base alle revisioni della contabilità nazionale e agli ultimi dati diffusi dall’Istat, se non vi sarà una significativa accelerazione dell’attività economica nello scorcio del 2024, la crescita del prodotto prefigurata nel Piano Strutturale di bilancio di medio termine per il biennio 2024-25 appare più difficile da conseguire”, ha avvertito il vicecapo del Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, Andrea Brandolini, nel corso dell’audizione della Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra economica.
L'allarme segue quello lanciato dalle principali organizzazioni sindacali e altri istituti come Istat e Upb.