SUPERBONUS: GLI ULTIMI DATI ENEA CERTIFICANO IL FUGGI FUGGI

Il costo della detrazione per le casse dello Stato a fine novembre 2024 è cresciuto di altri 280 milioni di euro, circa 60 milioni in più rispetto al mese precedente, portando l’impatto complessivo a 123 miliardi di euro dalla nascita della detrazione.
E' vicina la fine per la detrazione, egnata prima dal decalage che ha portato la percentuale dal 110% fino all’attuale 65% per il 2025, e dalle ultime novità inserite nella Legge di Bilancio.
I 280 milioni aggiuntivi registrati da ENEA a fine novembre sul Superbonus 70% appaiono pochi al confronto con gli oltre 5 miliardi di detrazioni in un mese registrate nei mesi d’oro. Eppure confermano un ultimo sprint finale della detrazione, decisamente più alto dei 20 milioni di detrazioni portate a casa nel mese di settembre 2024, minimo storico per il bonus.
Il motivo di quest’ultima accelerazione è certamente da ricercare nelle recenti novità normative. Dal 1° gennaio 2025 il Superbonus 70 % cede il passo al Superbonus 65%, motivo che ha certamente spinto gli interessati ad asseverare i lavori entro la fine dell’anno.
Ma non solo, perchè la Legge di Bilancio 2025 ha imposto ai bonus edilizi un taglio orizzontale sia nelle aliquote che soprattutto ai soggetti interessati; nel caso del Superbonus, l’agevolazione 2025 potrà essere richiesta solo nel caso in cui la delibera dei lavori o il titolo abilitativo sia stato richiesto entro il 15 ottobre 2024.
Dando uno sguardo ai numeri, sono 375 le nuove asseverazioni per ottenere il Superbonus 70%, presentate tra ottobre e novembre 2024, la maggior parte delle quali inevitabilmente è da imputare ai condomini (330).
Un dato che vale la pena sottolineare è il costo medio dei lavori:
- effettuare una riqualificazione energetica con Superbonus in una villetta unifamiliare è costato in media 117.000 euro;
- per i condomini il costo sale a 593.000 euro;
- mentre le unità funzionalmente indipendenti hanno speso 98.000 euro.
A novembre 2024 la percentuale dei lavori conclusi cresce di un punto percentuale passando al 98,6%.
A livello Regionale è la Lombardia a portare a casa la cifra più alta in termini di lavori ammessi a detrazione per lavori conclusi pari a 21 miliardi di euro. Seguono Emilia-Romagna (11 mln di euro) e Veneto (10 mln di euro).