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BONUS CONDIZIONATORI: LE REGOLE DA SEGUIRE

Il bonus condizionatori è un’agevolazione che spetta a coloro che decidono di acquistare oppure sostituire il condizionatore con uno a risparmio energetico. 

La detrazione, prevista in origine nella legge di bilancio 2021, rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia ed è stata successivamente  prorogata sia dalla L. n. 234/2021 (Legge di bilancio 2022), per il 2022, 2023 e 2024, che dalla L. n. 207/2024 (Legge di bilancio 2025), per gli anni 2025, 2026 e 2027.

Il bonus condizionatori 2025 consiste in una detrazione fiscale del 50% o del 36% per l’acquisto e l’installazione di un apparecchio per il condizionamento e la climatizzazione dell’aria in un immobile residenziale. L’aliquota del bonus condizionatori 2025 varia a seconda dell’immobile in cui si installa l’apparecchio:

  • 50% se l’installazione avviene nelle abitazioni adibite a prima casa;
  • 36% se l’installazione avviene nelle abitazioni diverse dalla prima casa.

Per le spese degli anni 2026 e 2027, invece, la detrazione è pari al 30%; in caso di abitazione principale, sale al 36%. La legge di Bilancio 2025, infatti, ha stabilito che l'agevolazione spetta anche per le spese sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027

Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione del bonus condizionatori 2025 è pari a 96mila euro.

Per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000,00 euro, le spese detraibili complessivamente considerate sono ammesse a detrazione fino a un ammontare calcolato tenendo conto del numero di figli e della presenza di figli con disabilità.

Il bonus condizionatori 2025 viene ripartito in 10 quote annuali di pari importo.  Il beneficiario deve trasmettere le informazioni sugli interventi effettuati all’ENEA entro 90 giorni.

Per ottenere il bonus condizionatori 2025, le spese devono essere effettuate con bonifico bancario o postale “parlante”. Nel bonifico vanno quindi indicati:

  • la causale del versamento, con riferimento alla norma che regola l’agevolazione;
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Sul sito dell'agenzia delle entrate sono disponibili ulteriori approfondimenti. Cliccate qui per accedere

 

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