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IN ATTESA DELL'ALLENTAMENTO BCE SI PROSPETTANO ALTRI MESI DIFFICILI PER IL CREDITO ALLE IMPRESE

Il Report mensile "Banche e moneta" di Banca d'Italia con dati relativi a marzo 2024 evidenzia le persistenti difficoltà del credito alle imprese non finanziarie (e in misura inferiore alle famiglie) in attesa della riduzione dei tassi che dovrebbe varare BCE fra giugno e settembre. I prestiti alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,9 per cento sui dodici mesi (era -3,8% a febbraio), quelli alle famiglie dell'1,4% (come a febbraio).

Complessivamente i prestiti al settore privato sono diminuiti del 2,4% nei dodici mesi (era -2,5% nel mese precedente).

E' quanto evidenzia CRESME in una sua recente pubblicazione.  

La curva arancione del grafico seguente evidenzia come la diminuzione abbia riguardata anche lo stock dei prestiti alle imprese non finanziarie, passato dai 614,3 miliardi di euro di febbraio ai 613,3 di marzo.

In attesa delle decisioni BCE, continua la limatura dei tassi di interesse. La curva verde del grafico evidenzia che i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,26 per cento (5,34 nel mese precedente). I tassi sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,73 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,95 per cento.

C’è stata nel mese di marzo una leggera limatura dei tassi di interesse (da 5,34 a 5,26 quello per i nuovi prestiti alle società non finanziarie,

Bankitalia rileva inoltre che in marzo i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,21 per cento (era 4,31 in febbraio), mentre la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 14 per cento (era stata 17 per cento nel mese precedente).

Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,61 per cento (10,59 nel mese precedente).  I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,04 per cento (1,02 nel mese precedente).

Fonte: CRESMEDAILY 

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