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ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO: LA PROGRAMMAZIONE DELL'ATTIVITA' DI VIGILANZA PER IL 2024

Sul sito istituzionale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) è stato pubblicato il documento annuale con il quale sono programmati e organizzati i controlli ispettivi che lo stesso INL metterà in campo nel corso dell’anno 2024.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro esercita la funzione di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale, nonché la vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

A seguito della pubblicazione della Legge n. 215/2021, di conversione del D.L. n. 146/2021, le competenze dell’Agenzia, sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, originariamente limitate al settore edile, sono state estese a tutti i settori produttivi.

Le priorità e gli obiettivi della programmazione dell’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, relativamente all’anno 2024, si basano principalmente sul Piano Nazionale di contrasto al Sommerso - PNS 2023-2025 e sull’esigenza di accrescere gli interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Compiti e funzioni dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro esercita la funzione di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale, nonché la vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

A seguito della pubblicazione della Legge n. 215/21, di conversione del DL n. 146/21, le competenze dell’Agenzia, sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, originariamente limitate al settore edile, sono state estese a tutti i settori produttivi.

Priorità e obiettivi dell’attività di vigilanza dell’INL
Le priorità e gli obiettivi della programmazione dell’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, relativamente all’anno 2024, si basano principalmente sul Piano Nazionale di contrasto al Sommerso – PNS 2023-2025 (D.M. n. 221 del 19/12/2022 come modificato dal DM 58/2023) e sull’esigenza di accrescere gli interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’attività di vigilanza dell’INL in materia di Sicurezza sul Lavoro
In materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ha come obiettivo prioritario quello di attivare una serie di accertamenti volti a garantire la corretta applicazione delle misure contenute nel D.Lgs. n. 81/2008.

L’approccio seguito dall’INL è quello della «Vision Zero», come riportato nel Quadro Strategico UE 2021-2027 della Commissione Europea, che definisce le priorità da seguire, ovvero:

  • migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;
  • gestire i cambiamenti del mondo del lavoro legati alla transizione green & digitale e all’invecchiamento della popolazione.

L’attività di programmazione è preceduta da una approfondita attività di intelligence (a livello nazionale e territoriale), che consenta di individuare specifici obiettivi con particolari indici di rischio, così da orientare l’attività ispettiva esclusivamente nei confronti di aziende irregolari.

Gli interventi ispettivi in programma nell’anno 2024 saranno quindi rivolti, principalmente, “al contrasto dei fenomeni di irregolarità in materia di lavoro e legislazione sociale di più grave allarme sociale”.

Focus ispettivi INL 2024

Relativamente all’uso delle attrezzature di lavoro, e nel rispetto di quanto disposto dall’art. 70 del D.Lgs. n. 81/08, particolare attenzione nell’espletamento dell’attività di vigilanza sarà riservata alla loro conformità, agli obblighi previsti dal TUSL e alla formazione sull’uso delle stesse.

Nel settore dell’edilizia, data l’elevata incidenza degli infortuni sul lavoro, i controlli si concentreranno in particolare sulle sempre più diffuse forme di esternalizzazione, che prevedono in numerosi casi il ricorso a catene di appalti e subappalti.

Contrasto al lavoro nero

Con la dicitura “lavoro nero”, come definito nel PNS 2023-2025, si intende «la totale “invisibilità giuridica” del rapporto di lavoro, in cui il datore di lavoro impiega personale alle sue dipendenze in mancanza delle necessarie comunicazioni agli enti preposti, impedendo loro di conoscere l’esistenza di un rapporto di lavoro, che resta quindi privo di ogni conseguente copertura contributiva, assicurativa e fiscale».

Il lavoro nero risulta particolarmente diffuso tra lavoratori con bassa scolarizzazione, giovani, donne e immigrati.

In tale contesto, i settori su cui si concentrerà l’attenzione per quanto riguarda l’attività di vigilanza nell’anno 2024 saranno in particolare:

  • agricoltura e industria agroalimentare;
  • manifatturiero, con particolare attenzione alle realtà che producono prodotti industriali e artigianali, quali ad esempio pelletteria, abbigliamento;
  • logistica;
  • aeroportuale;
  • commercio e pubblici esercizi;
  • edilizia.

Contrasto al lavoro grigio

Sempre come definito nel PNS 2023-2025, il “lavoro grigio” include quei «rapporti di lavoro che, seppure formalmente regolari, presentano nel concreto svolgimento elementi di irregolarità».

Un esempio tra i più comuni riguarda la dichiarazione dell’orario di lavoro, spesso inferiore rispetto a quella effettivamente svolta dal lavoratore.

In tale contesto, l’INL vuole orientare la propria attività ispettiva verso tali fenomeni con l’obiettivo di contrastare il possibile deterioramento delle condizioni occupazionali e lo sviluppo di forme di concorrenza sleale tra le imprese.

Contrasto al caporalato

Nell’anno in corso l’INL si propone di mantenere alta l’attenzione per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo. Le attività di controllo saranno implementate in conformità con quanto previsto dal PNRR e in collaborazione di specifiche task-force, nell’ambito del progetto A.L.T. Caporalato D.U.E.

Pari opportunità e contrasto alle forme di discriminazione

Nel più ampio contesto delle Pari opportunità, e in linea con quanto disposto dal D.Lgs. 198/2006, nel 2024 l’attività di vigilanza si concentrerà in particolare sulla verifica del rispetto del principio di parità di retribuzione per lavoro di eguale valore, nonché sull’obbligo di redazione del rapporto periodico sulla situazione del personale.

Per consultare il documento di programmazione, cliccare QUI

 

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