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ONDATE DI CALORE: ATTIVO IL NUMERO 1500 CON INFORMAZIONI UTILI PER LAVORATORI E IMPRESE

"Proteggiamoci dal caldo" è la nuova campagna del Ministero della salute, in collaborazione con il Dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio e l'INAIL, presentata il 26 giugno scorso. 

Il numero gratuito 1500 fornisce indicazioni utili sui comportamenti da adottare per proteggersi dalle ondate di calore e sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio nazionale; è attivo fino al 20 settembre 2024, dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle 9 alle 18. 

Grazie alla collaborazione con l'INAIL, quest'anno, il servizio è stato esteso a lavoratori e imprese, con informazioni specifiche sul rischio che il caldo ha nei luoghi di lavoro, in particolare nei settori dell'agricoltura e dell'edilizia.

Da maggio inoltre è attivo il Sistema nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute che prevede la pubblicazione, sul portale del Ministero della salute, dei bollettini sulle ondate di calore per 27 città italiane. I bollettini sono aggiornati dal lunedì al venerdì, alle ore 11, con previsioni a 24, 48 e 72 ore e sono consultabili anche dall'app "Caldo e Salute".

I livelli di rischio sono quattro, identificati con colori e numeri:

  • livello 0 (verde): condizioni meteorologiche che non comportano rischi per la salute della popolazione;
  • livello 1 (giallo): pre-allerta, condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un'ondata di calore;
  • livello 2 (arancione): temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili;
  • livello 3 (rosso): ondata di calore, condizioni ad elevato rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi.

Tra le fonti di informazione che alimentano il numero 1500 rientra anche il progetto Worklimate, coordinato dall'INAIL insieme all'Istituto per la bioeconomia del CNR. Tale progetto ha l'obiettivo di valorizzare e approfondire le conoscenze acquisite relativamente agli impatti delle temperature estreme sulla salute, sicurezza e produttività aziendale. Come? 

  • Migliorando e implementando strumenti e strategie di intervento già disponibili e dedicate a vari settori lavorativi;
  • sviluppando nuove soluzioni tecnologiche, informative e formative per una migliore azione di prevenzione e gestione del rischio a livello aziendale di utilità per i lavoratori, le figure della prevenzione e i datori di lavoro.

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