La Gazzetta Ufficiale europea del 31 maggio 2024 ha pubblicato la Direttiva Delegata 2024/846, introducendo rilevanti aggiornamenti sulle normative che regolano le infrazioni delle imprese di autotrasporto relative ai tempi di guida e riposo e all'uso del tachigrafo intelligente. Questa nuova direttiva modifica la precedente Direttiva 2006/22/CE e deve essere recepita dagli Stati membri entro il 25 febbraio 2025.

L'aggiornamento introduce un sistema di classificazione del rischio per le infrazioni commesse dalle imprese di autotrasporto, fornendo a queste ultime un punteggio basato sulla gravità delle infrazioni. Se un'azienda supera un certo livello di infrazioni, rischia la sospensione dall'attività. Le infrazioni sono suddivise in due categorie: molto gravi (Img) e gravi (IG). La nuova direttiva rivede le categorie di alcune infrazioni, apportando modifiche significative.

Relativamente all'organizzazione del lavoro, la direttiva prevede che sia considerata infrazione grave (IG) il mancato ritorno dei conducenti alla sede dell'azienda o al loro luogo di residenza, se non organizzato correttamente dall'impresa.

La parte più complessa riguarda i tempi di guida e di riposo. Sono considerate infrazioni molto gravi (Img) il mancato rispetto del riposo compensativo per due periodi di riposo settimanale ridotti consecutivi e l'effettuazione del periodo di riposo settimanale regolare o superiore a 45 ore a bordo del veicolo. È invece considerata infrazione grave (IG) il mancato sostegno delle spese per l'alloggio fuori dal veicolo.

Infine, la direttiva affronta anche l'uso del cronotachigrafo. La mancata registrazione delle informazioni sul foglio di registrazione costituisce un'infrazione molto grave (Img). Sono invece classificate come infrazioni gravi (IG) la mancata indicazione dei simboli dei Paesi attraversati dal conducente durante il periodo di lavoro giornaliero e la mancata indicazione dei simboli dei Paesi in cui il conducente ha iniziato e terminato il suo periodo di lavoro giornaliero.

Queste modifiche sono destinate a migliorare la sicurezza stradale e a garantire condizioni di lavoro più eque per i conducenti di autotrasporto, promuovendo al contempo una maggiore conformità alle normative vigenti.