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FOTOVOLTAICO: LE AGEVOLAZIONI DISPONIBILI PER GLI IMPIANTI RESIDENZIALI

La Direttiva (UE) 2024/1275 nota come “Direttiva Green”, recentemente entrata in vigore, ha dettato una road map per l’installazione degli impianti fotovoltaici sia in edifici residenziali che pubblici.

Secondo la stessa:

  • entro il 31 dicembre 2030, tutti gli edifici residenziali e non residenziali dovranno ridurre almeno del 16% il consumo medio di energia primaria, rispetto al 2020;
  • entro il 1° gennaio 2033, tutti gli edifici non residenziali dovranno ridurre del 26% il consumo medio di energia primaria, rispetto al 2020;
  • entro il 31 dicembre 2035, tutti gli edifici residenziali dovranno ridurre di almeno il 20-22% la quota di consumo medio di energia primaria, sempre rispetto al 2020.

Per raggiungere questi obiettivi sarà necessario approntare delle misure adeguate, a supporto delle spese che si dovranno affrontare per la riqualificazione energetica, tenendo anche conto del fatto che dal 1° gennaio 2025 sarà vietata qualunque forma di incentivo all’acquisto di caldaie alimentate con combustibili fossili e che l’energia domestica tende sempre più all’elettrificazione con l’uso di pompe di calore, possibilmente alimentate da fonti rinnovabili.

Tenendo conto di ciò riportiamo una sintesi delle misure incentivanti attualmente in vigore 

Reddito Energetico Nazionale
Istituito con il Decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica n. 261 dell’ 8 agosto 2023 è destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici domestici su unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico. In particolare, possono accedere al contributo economico i soggetti appartenenti a nuclei familiari con ISEE inferiore ai 15mila euro oppure a 30mila euro nel caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.

Si pone l’obiettivo di installare, nell’arco del biennio 2024-2025,  almeno 31mila impianti fotovoltaici residenziali, utilizzando i 200 milioni a disposizione, l’80% dei quali destinato alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e per il 20% alle restanti Regioni.

Maggiori info cliccando qui

Bonus Casa
E' l'unico bonus “strutturalmente” previsto nell’attuale quadro normativo italiano. E' disciplinato dall’articolo 16-bis del D.P.R. n. 917/1986 e prevede una detrazione IRPEF sulle spese sostenute per interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio. Fino al 31 dicembre 2024, la detrazione ammonta al 50% delle spese sostenute su un limite massimo di 96mila euro, che dal 1° gennaio 2025 scenderà al 36% su un massimo di 48mila euro di spesa.

Superbonus
Un’altra soluzione per l’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto di casa utilizzando agevolazioni fiscali è il Superbonus 70%, fino al 31 dicembre 2024 e al 65% per le spese sostenute nel 2025, destinato a condomini e persone fisiche per gli interventi effettuati sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari, che siano accatastate separatamente.

Si tratta di uno dei c.d. “interventi trainati”, per cui l’accesso alle detrazioni è subordinato alla realizzazione di un intervento trainante:

  • efficientamento energetico: 
    • l'isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% (il c.d. cappotto termico) compresa la coibentazione del tetto, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente;
    • gli interventi sulle parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • riduzione del rischio sismico.

Il massimale di spesa consentito ammonta a 48mila euro, calcolando 2.400 euro per ogni kW di potenza fotovoltaica installata, che scende a 1.600 euro per kW in caso di ristrutturazione edilizia.

L'agevolazione si applica agli edifici o unità immobiliari di natura residenziale ad eccezione delle categorie catastali:

  • A/1 - Abitazioni di tipo signorile;
  • A/8 - Abitazioni in ville;
  • A/9 - Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici per le unità immobiliari non aperte al pubblico.

Rientrano tra le spese agevolabili quelle sostenute per i sistemi di accumulo e le spese strettamente necessarie, comprensive di progettazione.

Inoltre la detrazione è subordinata alla cessione in favore del GSE dell'energia non autoconsumata e l'incentivo non è cumulabile con lo scambio sul posto.

 

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