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DAZI ALLA CINA "LIMATI" DALL'UE

Nell’ambito dell’indagine in corso la Commissione Europea ha reso noto alle parti interessate variazioni sui possibili dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.

Vi è una leggera limatura delle aliquote dovuto alle interlocuzioni con le parti: Byd: 17,0% (da 17.4), Geely: 19,3% (da 19.9), Saic: 36,3% (da 37.6).

Originariamente, le aliquote erano state definite in questa maniera: BYD al 17,4%, Geely al 19,9%, SAIC (che controlla il marchio MG) al 37,6%.

Le altre società che hanno collaborato: 21,3% (da 20,8), tutte le altre società che non hanno collaborato: 36,3% (da 37.6).

Tutte queste percentuali vanno sommate all’aliquota fissa del 10% che era già prevista.

Vi è inoltre un dazio ad hoc del 9% per Tesla come esportatore dalla Cina, motivato dal fatto che i tecnici della Commissione hanno potuto esaminare con estrema attenzione il caso della società di Elon Musk, concludendo che la percentuale del 9% equivale alla quantità di sussidi che Tesla riceve da Pechino, in particolare forniture di batterie a prezzi inferiori al mercato.

Le parti interessate hanno adesso la possibilità di richiedere audizioni con la Commissione UE il prima possibile e di fornire osservazioni.

Successivamente, dopo aver preso in considerazione le osservazioni delle parti interessate, la Commissione presenterà la decisione finale agli Stati membri, che voteranno per l’adozione definitiva dei dazi (la proposta della Commissione viene adottata a meno che non vi sia una maggioranza qualificata contraria). Il voto avrà effetto vincolante e le misure definitive, se confermate, dovranno essere istituite entro 4 mesi dall’istituzione dei dazi provvisori (in vigore dal 5 luglio scorso) e saranno in vigore per 5 anni, salvo proroghe.

 

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