INVESTIMENTI 4.0: NOVITA' PER I CREDITI D'IMPOSTA
Il panorama degli incentivi fiscali per gli investimenti nel contesto dell'Industria 4.0 ha subito significativi cambiamenti con l'introduzione del Decreto Agevolazioni Fiscali, il quale ha portato importanti novità riguardo al bonus per gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali elencati negli allegati A e B alla Legge 232/2016.
Una delle modifiche più rilevanti è stata l'introduzione dell'articolo 6 del decreto, il quale ha determinato la sospensione dell'esercizio del diritto alla fruizione dei bonus maturati in seguito agli investimenti in beni strumentali Industria 4.0.
Il Decreto, entrato in vigore il 30 marzo 2024, ha stabilito nuovi obblighi e procedure per il riconoscimento del credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi Industria 4.0 e per l'utilizzo dello stesso in compensazione tramite il modello F24.
Fino al 31 dicembre 2023, l'effettuazione degli investimenti in beni 4.0 garantiva automaticamente la maturazione del credito di imposta per le imprese, consentendo un utilizzo immediato del bonus, con l'unica condizione di verificare l'interconnessione con i sistemi aziendali. L'adempimento documentale richiesto consisteva nell'invio telematico di un modello entro il 30 novembre di ogni anno.
A partire dal 30 marzo 2024, l'utilizzo del credito di imposta è condizionato all'invio di una comunicazione preventiva al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, contenente dati quali l'importo degli investimenti previsti e la presunta ripartizione temporale del credito di imposta. Tale comunicazione è soggetta ad aggiornamento al completamento degli investimenti.
Le nuove regole prevedono obblighi documentali diversi in base al periodo di effettuazione degli investimenti, con comunicazioni ex ante e ex post che devono essere inviate al Ministero.
Il Decreto Agevolazioni Fiscali ha introdotto quindi un quadro normativo più complesso e dettagliato per la fruizione dei crediti di imposta per gli investimenti in beni Industria 4.0, richiedendo alle imprese una maggiore attenzione e adempimenti procedurali più stringenti.
Per quanto riguarda le annualità 2023 e 2024 è in arrivo un decreto ad hoc.