Non esiste una normativa comunitaria sui divieti di circolazione dei veicoli industriali, quindi ogni Paese impone i suoi e alcuni non prevedono alcun fermo. È una situazione problematica per le imprese di autotrasporto, che devono considerare tali divieti nella programmazione viaggi.

Qui sotto una rapida rassegna dei principali divieti europei, con l'importante precisazione che ce ne possono essere altri a livello locale.

Come abbiamo detto, alcuni Paesi europei non hanno un divieto generale di circolazione per i camion. Sono Albania, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Norvegia, Portogallo, Serbia, Spagna e Svezia. Tuttavia, anche in questi Paesi, possono esistere regolamenti specifici regionali o per il trasporto di merci pericolose.

Altri Paesi (tra cui l’Italia) impongono divieti di circolazione per veicoli industriali la domenica, nei fine settimana o in occasione di festività nazionali. I principali sono:

Germania - divieto per camion oltre 7,5 ton dalle 0.00 alle 22.00 di domenica e festivi, con ulteriori divieti a luglio e agosto, il sabato dalle 7.00 alle 20.00 su percorsi selezionati.

Francia - divieto per camion oltre 7,5 ton dalle 0.00 alle 22.00 di domenica e festivi e dalle 22.00 a mezzanotte del sabato e del giorno precedente ai festivi. Da metà luglio a fine agosto, anche il sabato dalle 7.00 alle 19.00.

Grecia - divieto per camion oltre 1,5 ton dalle 15.00 alle 21/22.00 di domenica e festivi, con possibili restrizioni regionali.

Croazia - dal 15 giugno al 15 settembre, sabato dalle 4.00 alle 14.00, domenica e festivi dalle 12.00 alle 23.00 su percorsi principali.

Polonia - dal 28 giugno al 25 agosto, venerdì dalle 18.00 alle 22.00, sabato dalle 18.00 alle 22.00, domenica dalle 8.00 alle 22.00.

Divieti analoghi vigono anche in Liechtenstein, Lussemburgo, Austria, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Ungheria.