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PRODUZIONE E CONSUMO DI ENERGIA IN ITALIA: IN AUMENTO RINNOVABILI E IN DIMINUZIONE GAS, I DATI DELLA RELAZIONE ANNUALE

Calano i prezzi elettrici e del gas, così come la disponibilità energetica lorda, mentre aumenta l’efficienza energetica dell’economia e la produzione rinnovabile segna un nuovo record. Questo il quadro complessivo su produzione e consumo di energia in Italia aggiornato al 2023. A fotografare il sistema è la Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale 2024, realizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) e presentata a Roma il 1 ottobre.

Il documento offre, come di consueto, uno sguardo sull’andamento del nostro settore energetico, analizzando la domanda e l’offerta di energia in Italia. Con un dettaglio sulle singole fonti energetiche, gli impieghi finali dei diversi settori e i prezzi dell’energia elettrica e del gas per famiglie e imprese. Contestualizzando il tutto nello scenario mondiale.

Si nota un trend complessivo abbastanza positivo, ma non tutti i miglioramenti sono da considerare assoluti. I prezzi energetici per le imprese, per esempio . Nel 2023 hanno registrato un calo del 18-25%, ma va tenuto in conto il punto di partenza. Ossia una situazione – quella del 2022 – completamente “fuori scala” che sembra aver cancellato per sempre la possibilità di tornare ai livelli pre crisi.

Per quanto concerne la produzione di energia, nel 2023 la generazione energetica nazionale ha mostrato un trend al rialzo. Grazie al contributo in crescita delle fonti rinnovabili  – soprattutto nel comparto elettrico –  la produzione di energia in Italia è stata di 1.461 ktep (più 4,2% sul dato produttivo del 2022).  Nel dettaglio si sono registrati aumenti nella produzione di petrolio e prodotti petroliferi, da 4.824 ktep a 5.776 ktep (+20%),  e in quella delle energie rinnovabili e dei bioliquidi da 26.176 ktep a 27.014 ktep (+3,2%).

Di pari passo è diminuita la nostra dipendenza dall’estero: la quota di importazioni nette è scesa di 4,6 punti percentuali raggiungendo 74,6% rispetto alla disponibilità energetica lorda, ossia la somma di produzione primaria, riciclo di prodotti prodotti energetici e importazioni, al netto delle esportazioni e delle variazioni delle scorte.

Un dato interessantte riguarda la situazione nel comparto del gas. Secondo la Relazione, nel 2023 la produzione di gas in Italia è stata di 3 miliardi di m3 (-9,9% sul 2022), valore che include anche 260 milioni di m3 di biometano.

In parallelo l’importazione di gas è scesa a 61,6 miliardi di m3 (-14,9%). Da dove arrivano i flussi? La maggior parte (45,0 miliardi di m3) via gasdotto da:

  • Russia (2,8 mld di m3, – 80% sul 2022)
  • Nord Europa (6,6 mld, -14%)
  • Algeria (23 mld, -2,2%), 
  • Azerbaigian (10 mld, -3,3%)
  • Libia (2,5 mld, -3,7%) 

Il resto è gas naturale liquefatto (GNL) arrivato via mare e in aumento del 17% rispetto all’anno precedente.

Qui potete scaricare la relazione completa

 

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