CIG IN DEROGA PER IL SETTORE MODA : 8 SETTIMANE AGGIUNTIVE PER CHI HA ESAURITO FSBA

Il Consiglio dei Ministri di lunedì 21 ottobre ha dato il via libera all’integrazione al reddito dei lavoratori dipendenti di imprese, anche artigiane, con un numero di addetti pari o inferiore a 15 operanti nel settore tessile, dell’abbigliamento e calzaturiero.
Otto settimane di cassa integrazione in deroga nel 2024 per fronteggiare la crisi occupazionale dei lavoratori dipendenti delle imprese del comparto moda.
Nel settore, nei primi sei mesi del 2024è stato perso il 5,3% delle esportazioni, tra gennaio e luglio la produzione è calata del 10,8% e ad agosto le aspettative sugli ordini mostrano un saldo negativo di -7,7, rispetto al -3,5 di giugno. Negative anche le previsioni di assunzione per il trimestre settembre-dicembre 2024, con un calo del 5,6% rispetto al 2023”.
La nuova misura riguarda solamente i datoridi lavoro che, avendo già esaurito i periodi di durata massima dei trattamenti secondo la disciplina ordinaria in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro dettata dal Dlgs 148/2015 (FSBA AIS; CIGO; FIS) , non potrebbero più accedere a ulteriori periodi di trattamenti.
Questa condizione dovrà essere dichiarata di datori di lavoro in sede di domanda di accesso al nuovo ammortizzatore sociale.
Per richiedere il nuovo trattamento, i datori di lavoro del settore moda dovranno attendere l’entrata in vigore del decreto (il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) e la conseguente circolare operativa dell’Inps che chiarirà anche i requisiti che individuano l’essere o meno del settore moda (es. ATECO) e quindi nel campo di applicazione di questo provvedimento.