SCENDE IL NUMERO DI INCIDENTI NEI CANTIERI: IL RAPPORTO CRESME/FORMEDIL

Se nel 2003 gli incidenti sul lavoro nelle costruzioni in Italia erano più di 110mila, venti anni dopo sono meno di 40mila, mentre i morti sono scesi da 329 a 176.
Secondo i dati del Rapporto Cresme/Formedil 2024, elaborato sulla base dei dati INAIL, si vede come negli ultimi venti anni gli infortuni sul lavoro nei cantieri edili siano passati dai 110.529 del 2003 ai 39.305 del 2023: una contrazione di quasi il 65%. Il picco minimo si è toccato nel 2020, con 30.284, per registrare un incremento sino a 40.569 incidenti nel 2022 e poi ridiscendere leggermente nel 2023.
Anche i dati sulla mortalità sono diminuiti nel corso del tempo: 176 morti sul lavoro nel 2023, ma negli anni 2000 la media era di oltre 300.
Va detto inoltre che il settore è entrato violentemente in crisi a partire dal 2008 sino al 2017, mentre nel triennio 2022-2023 l’attività del settore delle costruzioni ha registrato tantissimi nuovi cantieri e nuovi lavoratori. Basti pensare che gli occupati iscritti alla Casse Edili tra 2020 e 2023 sono cresciuti del 41%, passando dai 467mila a 660mila tornando su livelli superiori a quelli dei primi anni 2000. A questi numeri bisogna aggiungere un altro milione di lavoratori nel settore delle costruzioni, non iscritti alle Casse Edili.
Il rapporto è statopresentato l'11 ottobre durante la fiera SAIE a Bologna.